In questi giorni precipitazioni nevose hanno interessato diversi settori della nostra regione. L’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile ha emesso anche delle allerte per neve. Ma come funziona “l’allerta meteo per neve”?
Si ricorda innanzitutto che l’allerta non è una previsione, bensì un documento che avvisa sulle possibili criticità che potrebbero verificarsi in una determinata area.
Essa si basa, in questo caso, sulle previsioni di nevicate in Emilia-Romagna e si valuta la criticità correlata ai fenomeni nevosi sulle 15 sotto-zone di allertamento della nostra regione.
Per valutare la criticità viene considerato l’accumulo medio al suolo in centimetri previsto nell’arco delle 24 ore.
I valori di soglia sono differenti tra le varie sotto-zone, a seconda della loro classificazione; ciascuna sotto-zona raggruppa i Comuni con quota prevalente, soprattutto considerando la viabilità urbana, a una di queste categorie.
- Pianura (quota inferiore ai 200 m s.l.m.) per le sotto-zone B2, D1, D2, F, H2.
- Collina (quota compresa tra 200 e 800 m s.l.m. ) per le sotto-zone A2, B1, C2, E2, G2, H1.
- Montagna (quota superiore a 800 m s.l.m. ) per le sotto-zone A1, C1, E1, G1.
In particolare esse rappresentano:
A1 – Montagna Romagnola (FC-RN); A2 – Collina Romagnola (RA-FC-RN);
B1 – Pianura Romagnola (RA-FC-RN); B2 – Costa Romagnola (RA-FC-RN);
C1 – Montagna Emiliana Orientale (BO); C2 – Collina Emiliana Orientale (BO-RA);
D1 – Pianura Emiliana Orientale (FE-RA-BO); D2 – Costa Ferrarese (FE);
E1 – Montagna Emiliana Centrale (MO- RE -PR); E2 – Collina Emiliana Centrale (MO- RE- PR);
F – Pianura Emiliana Centrale (MO-RE-PR-BO);
G1 – Montagna Emiliana Occidentale (PC-PR); G2 – Alta Collina Emiliana Occidentale (PC-PR);
H1 – Bassa Collina Emiliana Occidentale (PC-PR); H2 – Pianura Emiliana Occidentale (PC-PR).
Come si articolano i codici colore delle criticità?
L’allerta viene articolata quattro codici colore: il primo (verde) si riferisce al bollettino di vigilanza, emesso quotidianamente anche in assenza di fenomeni significativi prevedibili.
Gli altri tre rappresentano invece le criticità, ordinaria, moderata, elevata, in base alle soglie di allerta valide per ciascuna sotto-zona. Si capisce bene che per le aree di pianura la soglia è inferiore rispetto alle zone collinare e montane.
A ciascuna soglia sono associati sia lo scenario di evento, ossia ciò che potrebbe accadere, sia gli effetti e i danni possibili sul territorio. Si ricorda che in caso di situazioni limite, magari in contesti comunque vulnerabili, può essere emessa un’allerta anche con valori di accumulo stimati al limite delle soglie indicate.
In conclusione è sempre bene raccomandare che l’allerta (in generale, non solo l’avviso per neve), non è un qualcosa che ci indica “succederà un disastro”, ma invita a prestare attenzione a determinate problematiche che potrebbero accadere.
Le allerte vengono emesse esclusivamente dalla Protezione Civile.