Probabile freddo in arrivo con l’inizio di dicembre

Sembra movimentarsi il contesto meteorologico sul Mediterraneo, dopo la perturbazione del week-end che ci interesserà marginalmente, aumenta la probabilità di arrivo d’aria fredda con l’inizio del nuovo mese. 

, dettata dalla presenza di un minimo depressionario localizzato sul basso Tirreno, crescono le quotazioni per l’arrivo del freddo sulla nostra regione.
Questo sarebbe giustificato dal moto retrogrado che seguirebbe una massa d’aria fredda localizzata sulla Russia occidentale, in successivo spostamento verso l’area balcanica, la quale, pur non raggiungendo direttamente il nostro paese, sarebbe in grado di veicolare aria più fredda tramite l’apertura della “porta” della bora.

Si registrerebbe quindi un rinforzo della ventilazione, specie sui settori orientali della regione, nonché a locali rovesci in formazione sul mare e in movimento verso la costa, grazie allo scorrimento di aria fredda e secca sull’ancora caldo e umido mar Adriatico. Essi potrebbero risultare nevosi anche a quote medio-basse.

Cosa potrebbe succedere nei giorni seguenti?

In seguito la modellistica presenta ancora un’elevata incertezza, come è normale che sia, tuttavia lo scenario prevalente vede l’interazione dell’aria fredda con l’ingresso di una perturbazione nord-atlantica, giustificata nella sua discesa da una ripresa del getto.

In queste dinamiche una grande importanza l ’acquisisce l’entità dell’avvezione fredda che, se sufficiente, può determinare un accumulo di freddo al suolo tale da garantire precipitazioni nevose fino a quote basse. L’aria in ingresso dall’atlantico favorirebbe infatti un richiamo caldo-umido ma se il “cuscinetto” dovesse resistere, non si possono escludere le prime nevicate a quote “interessanti” della stagione.
Infine una nota doverosa alla qualità dell’aria che sicuramente, e fortunatamente, risentirà positivamente di questa situazione, con conseguente calo delle particelle inquinanti in sospensione per l’azione combinata di pioggia e vento. 

In ogni caso sembra prendere sempre più piede l’ipotesi di un inizio di inverno meteorologico più dinamico rispetto alle ultime settimane.

Articolo a cura di Mattia Lanzi.

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