Piogge diffuse tra mercoledì e giovedì, variabilità nel week-end

Dopo settimane di stabilità consolidata, il contesto meteorologico si appresta a cambiare sul nostro territorio, con il transito di una perturbazione atlantica che apporterà piogge diffuse tra mercoledì e giovedì. Il primo fine settimana di Aprile sarà all’insegna di un ritorno del freddo e della neve con temperature ben al di sotto delle medie.

Impulso perturbato tra mercoledì 30 e giovedì 31 marzo

Tornerà la pioggia in Emilia-Romagna dalla giornata di mercoledì 30 marzo, per l’effetto di una perturbazione in transito sul bacino del Mediterraneo.
Le prime precipitazioni deboli o a tratti moderate, sono attese nella mattinata, più diffuse sui rilievi ed in estensione sparsa alle pianure nel pomeriggio.

L’impulso perturbato più consistente è previsto tra le ore serali di mercoledì e le ore notturne di giovedì 31 marzo, con piogge diffuse di intensità debole\moderata su tutto il territorio regionale e neve sui rilievi a quote superiori ai 1400-1500 metri. Localmente i fenomeni potranno assumere carattere di rovescio, specialmente in Appennino e sulla Romagna.

Nella prima parte della giornata di giovedì 31 marzo l’instabilità continuerà ad interessare i settori orientali del territorio regionale, con una graduale attenuazione sulle aree occidentali: generale cessazione delle precipitazioni nel pomeriggio.

Pioggia sì, ma quanta?

Tornerà dunque a piovere in Emilia-Romagna dopo un mese di prolungata stabilità e condizioni siccitose: quali saranno le zone della regione a vedere maggiori cumulate pluviometriche nei primi due giorni di peggioramento?

Gli accumuli attualmente stimati per la giornata di mercoledì 30 marzo sono compresi tra 10 e 15 millimetri su zone pianeggianti e costiere, tra i 15 ed i 20 millimetri sulle aree collinari e di pedemontana, fino a 25-30 millimetri a ridosso dei rilievi, con punte isolate di 35-40 millimetri sulle aree di crinale emiliano.

Per la giornata di giovedì 31 marzo si stimano invece maggiori cumulate sui settori orientali del territorio regionale, complice lo spostamento del minimo depressionario verso est: tra i 15 ed i 30 millimetri in Romagna, con punte di 35-40 millimetri nell’entroterra; non oltre 5-15 millimetri in Emilia.

Le giornata di venerdì 1 aprile vedrà addirittura materializzarsi la prima occasione di fenomeni convettivi in regione: la presenza di condizioni meteo variabili, con nubi sparse alternate a rovesci di pioggia, favorirà la formazione di precipitazioni temporalesche più probabili sulla pianura emiliana ma non da escludere anche sul suolo romagnolo.

Aria fredda dall’Artico nel week-end con ritorno della neve

Se nella prima parte della fase perturbata prevarranno correnti più miti e umide da ovest, a partire dalla giornata di venerdì 1 aprile una vasta saccatura contenente aria fredda artica si spingerà dall’Europa centrale verso Francia e Spagna, pilotando masse d’aria fredde di stampo invernale fin sul Nord Italia.

Si andranno dunque a materializzare tra la serata di venerdì 1 aprile e la giornata di sabato 2 aprile le condizioni ideali per una ciclogenesi tra Golfo del Leone e Mar Ligure: aria fredda in ingresso dalla Valle del Rodano e precipitazioni moderate riporteranno la neve a spingersi fin al di sotto dei 1000 metri in Emilia-Romagna, con locali episodi fin sui 500-700 metri.

L’entità dell’affondo freddo atteso nel prossimo week-end è ben quantificabile anche dalla mappa sopra-allegata delle anomalie di temperatura a 1500 metri: il modello Ecmwf stima dai 5°C ai 9°C in meno, rispetto alla media climatologica del periodo, sul Nord Italia.

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