Polveri Sahariane sull’Italia fino a venerdì 18 marzo

La presenza della sabbia del Sahara in sospensione sui cieli dell’Italia proseguirà fino a venerdì 18 Marzo. Ecco le conseguenze:

L’espansione dell’anticiclone subtropicale sull’Europa sud-occidentale sta richiamando forti correnti sciroccali responsabili del trasporto di pulviscolo e polveri che dal deserto del Sahara raggiungono la Spagna, la Francia, l’Italia e non solo.
Oggi infatti su queste regioni si sono notati cieli dal colore rossastro oltre che a vere e proprie tempeste di sabbia al Sud della Spagna.

La previsione:

Nei prossimi giorni si prevedono concentrazioni di polvere in aumento, specie tra giovedì 17 e venerdì 18 sull’Italia, che toccheranno valori davvero alti: circa 2000mg/m2. I cieli si presenteranno da velati a parzialmente nuvolosi ma noteremo un colore del cielo rossastro e dall’aspetto lattiginoso con il sole come se offuscato.
Non si attendono precipitazioni sulla nostra Penisola dunque le conseguenze su paesaggio ed infrastrutture saranno limitate anche se potremo avere depositi di pulviscolo sulle automobili e sulla neve nelle zone montuose (i maggiori effetti saranno sulle Alpi).

Nel weekend la situazione andrà nettamente migliorando: le polveri saranno respinte verso le regioni africane grazie all’afflusso di aria continentale che si farà strada dal Nord Italia e dalle regioni Adriatiche e sarà responsabile tra l’altro di un sensibile calo delle temperature.

Effetti del pulviscolo sahariano:

Come spiegato sopra le conseguenze di queste alte concentrazioni di sabbia sospese in aria spesso vengono riscontrati sulle autovetture che vengono “sporcate” da una polvere giallastra.
Inoltre talvolta si registrano degli aumenti nei valori di PM10, specie in assenza di precipitazioni. E’ bene però precisare che non si tratta propriamente di inquinamento atmosferico dovuto ad attività antropiche bensì è pulviscolo sahariano.