Capodanno perturbato, ancora neve fino in pianura

Una circolazione depressionaria persiste sul bacino del Mediterraneo, apportando precipitazioni mediamente diffuse e nevose fino a quote pianeggianti nella giornata di Capodanno sull’Emilia occidentale. Un’avvezione mite nella seconda parte di venerdì 1 gennaio favorirà un generale rialzo della quota neve nei giorni seguenti.

La persistenza di una vasta circolazione depressionaria sul bacino del Mediterraneo determinerà un nuovo peggioramento dalla serata odierna e condizioni instabili per gran parte del fine settimana.

Nel corso del week-end ci troveremo sul ramo ascendente della saccatura, maggiormente esposti quindi a un flusso meridionale che richiamerà aria più mite sulla nostra regione. Assisteremo quindi a un rialzo delle temperature, specialmente sulla parte centro-orientale della regione.

Neve fin sui settori pianeggianti e rischio gelicidio per Capodanno

Dall’analisi del profilo termico domani in mattinata avremo temperature prossime allo zero sui settori centro-occidentali a livello del suolo, sia in pianura sia sui rilievi. Nel corso del peggioramento però assisteremo a un’avvezione mite, più marcata nei medi strati, con temperature che a 925 hPa, attorno 720 metri di quota, risulteranno in aumento fin sui +3/4°C. Questo comporterà il rischio di pioggia che gela al suolo laddove le temperature si manterranno negative. Possibile gelicidio quindi sulle province di Parma, Reggio Emilia e Modena sia sulle vallate montane sia sui settori di pedecollina in forma localizzata.

Dall’analisi della modellistica notiamo come, osservando le mappe della catena Moloch CNR/Lamma, individuano con buona probabilità le aree più favorite a vedere nevicate fin sul settore pianeggiante. Parliamo delle province di Piacenza e Parma, mentre Reggio Emilia sarà più a margine e interessata prima dal rialzo termico, di conseguenza nel reggiano si potrebbe vedere, a inizio peggioramento, neve o neve mista a pioggia sui settori pianeggianti per poi vivere un passaggio a pioggia debole/moderata. Sulle aree centro-orientali la quota neve si attesterà tra 700 m e 1200 m.

Nella prima parte di giornata le precipitazioni interesseranno i settori centro-occidentali, di debole-moderata intensità, in temporanea estensione alle aree orientali nel pomeriggio, per poi volgere a temporanea attenuazione serale.

Gli accumuli nevosi più consistenti riguarderanno il Piacentino, con 10-20 cm di neve possibili in pianura e oltre 30 cm su fascia collinare. Valori più elevati salendo di quota. Altrove invece precipitazioni meno consistenti, pochi i centimetri possibili a Parma e nessun accumulo nevoso sulle pianure da Reggio Emilia verso est.

Sabato 2 perturbato ma con neve a quote più alte

Il rialzo termico favorirà neve a quote più alte nella giornata di sabato 2 gennaio, indicativamente oltre 800-1000 metri. Le precipitazioni saranno nuovamente diffuse con piogge deboli-moderate su gran parte del territorio al mattino, con attenuazione pomeridiana e nuova ripresa nelle ore serali.

Domenica invece seppur in un contesto di generale nuvolosità, non dovrebbe vedere precipitazioni di rilievo.

Moderato rinforzo della ventilazione

Nel corso di venerdì 1 gennaio 2021 assisteremo a un rinforzo della ventilazione, che spirerà moderata da sud-est lungo il tratto costiero e da sud/sud-ovest sui rilievi. Raffiche fino a 50-70 km/h o superiori possibili sulle aree di crinale, meno rilevanti i valori sulla costa.

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