Da giovedì maggiori schiarite ma con probabili temporali pomeridiani

La circolazione che ci sta interessando in questa prima parte di settimana tenderà lentamente ad assorbirsi, lasciando spazio a maggiori schiarite da giovedì 29 aprile. Tuttavia permarranno flussi instabili che potranno apportare rovesci e temporali nella seconda parte di settimana.

Nel corso di giovedì 29 aprile dopo una giornata che inizierà all’insegna di nuvolosità irregolare, con schiarite più ampie sui settori orientali, si istaureranno in regione condizioni favorevoli allo sviluppo di rovesci e locali temporali, più probabili sulle pianure orientali della regione.

Nello specifico le aree dove la fenomenologia sarà più probabile appaiono quelle comprese tra bassa bolognese, ferrarese e modenese limitrofo al Po.

La configurazione presente favorirà ventilazione sud-occidentale su gran parte della fascia collinare ed appenninica, dove permarrà quindi una condizione prevalente di ombra pluviometrica, eccezion fatta per le zone di crinale. Sulle aree pianeggianti invece, la convergenza tra tale ventilazione e quella da sud-est, favorirà lo sviluppo dei rovesci. Proprio la ventilazione da sud-est avrà il ruolo di veicolare maggior umidità.

Per lo stesso motivo, lungo la costa sarà maggiormente inibita la convezione a causa della ventilazione, mentre un flusso da sud-ovest più pronunciato tenderà a rendere maggiormente occasionale i fenomeni sulla parte occidentale della regione.

Sabato 1 maggio probabile transito perturbato più organizzato

Il fine settimana sarà influenzato dalla presenza di una saccatura sull’Europa occidentale, che tenderà ad evolvere progressivamente verso est, portando nel corso di sabato 1 maggio il suo ramo ascendente sul nostro territorio. Vivremo quindi una giornata che evolverà verso un contesto più instabile, con probabile sviluppo di rovesci e temporali che sulle aree pianeggianti emiliane potranno risultare maggiormente organizzati.

Sarà necessariamente da valutare nei prossimi giorni la dinamica a scala regionale, tuttavia in base agli aggiornamenti odierni, sembra probabile un coinvolgimento di gran parte del nostro territorio, tuttavia i fenomeni più significativi dovrebbero riguardare le aree di bassa pianura emiliana.

Domenica 2 maggio il contesto sarà ancora variabile, con possibile sviluppo di rovesci, seppur più circoscritti alle aree appenniniche e sulle zone limitrofe al Po.

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