Un minimo depressionario sul Tirreno Settentrionale determinerà un incremento dell’instabilità nella seconda parte di martedì 1 dicembre, con precipitazioni che assumeranno carattere nevoso fino a quote collinari. Marcata instabilità mercoledì 2 con neve che potrà giungere fin sulla pianura, vediamo insieme il dettaglio in questo focus.
L’instabilità andrà aumentando dal pomeriggio di martedì 1 dicembre, con cieli molto nuvolosi o coperti su tutta l’Emilia-Romagna. Le prime precipitazioni interesseranno le province occidentali, dapprima sui rilievi laddove saranno nevose fin sui 500-600 metri. Nel corso della sera quota neve in calo, con i primi fiocchi sulle aree pedemontane delle province di Piacenza e Parma e Reggio Emilia.
Sui settori orientali le piogge arriveranno nella prima nottata, mentre la quota neve sarà decisamente più alta, collocata attorno ai 900-1000 metri. L’instabilità si concentrerà sulle province centro-occidentali nelle ore notturne e mattutine, con la neve che potrà giungere fin sulla pianura. La neve accumulerà sulle zone di alta pianura di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Probabili episodi nevosi anche a Modena, mentre Bologna rimarrà interessata più probabilmente da episodi misti. Nevicherà appena fuori città però, sui primi colli bolognesi.
Le piogge tenderanno ad interessare in forma sparsa le aree orientali fin sulla prima mattinata, per poi attenuarsi in via temporanea. Situazione simile anche altrove con fenomeni ancora presenti sulle province occidentali, specie sulle basse. Nelle ore tardo-pomeridiane e serali si rinnoverà l’instabilità sulle province orientali. Quota neve in possibile calo sulla Romagna tra serata e notte verso giovedì 3 dicembre, fin sui 400 m su Forlivese e fin sui 600-700 m su Riminese. La ventilazione di maestrale farà calare le temperature, rendendo possibile qualche bianca sorpresa anche nella città di Bologna.
Attenuazione e definitiva cessazione delle precipitazioni sul nostro territorio tra la notte e la mattinata di giovedì.
Probabili accumuli elevati in Appennino, discreti i valori sulle pianure occidentali
Gli accumuli più elevati si registreranno sulla fascia montana, dove a fine evento potremo avere picchi di mezzo metro di neve fresca, specie alle quote più alte. Accumuli rilevanti anche sulla fascia collinare centro-occidentale (PC,PR,RE), con 20-30 cm di neve.
Sulle aree di pianura possibili 5-10 cm o poco più specie tra Piacentino, Parmense e Reggiano, meno andando verso Est, con Modena e Bologna che però potrebbero imbiancarsi (probabilità più alta per il Modenese).
Pioggia sulle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. La quota neve tenderà a scendere nella serata di mercoledì e notte verso giovedì, con qualche fiocco fin su collina o pedemontana forlivese e fascia collinare riminese. Per quanto riguarda gli apporti pluviometrici sui settori orientali stimiamo medie areali tra i 15 mm e i 25 mm con valori puntuali fino a 30/35 mm.
Vento in rinforzo e moto ondoso in aumento
Il rinforzo della ventilazione sarà repentino nella notte, con raffiche di burrasca da nord-est lungo la costa(74-87 km/h), specie tra le province di Ferrara e Ravenna. Meno coinvolto il Riminese. Il moto ondoso andrà aumentando dalla serata odierna, con mare molto mosso o agitato nella prima parte di mercoledì 2 dicembre.
Nel corso del pomeriggio il movimento del minimo depressionario favorirà una rotazione dei venti da nord-ovest, con lieve attenuazione del moto ondoso. Sarà proprio tale ventilazione che favorirà un calo della quota neve sulle aree orientali della regione.
Il coefficiente di marea sarà alto nella giornata di mercoledì, con probabile mareggiata lungo la costa.