Gli ultimi aggiornamenti confermano quando indicato in precedenza, con una forte ondata di freddo in arrivo dalla giornata di venerdì e che ci interesserà per l’intero fine settimana. Tra venerdì 12 e sabato 13 previste precipitazioni, a carattere nevoso fino in pianura.
L’elevazione dell’alta pressione sull’Europa occidentale favorirà l’afflusso di correnti fredde sul versante discendente, con una massa d’aria di origine continentale che giungerà nel corso del fine settimana sul bacino del Mediterraneo.
Si tratterà di un calo termico repentino, con marcate differenze anche di 8-10 gradi. In quota sembra probabile l’isoterma -13°C a 850 hPa (ossia circa 1500 metri).
Il freddo raggiungerà il suo apice tra la giornata di sabato e di domenica: giornate di ghiaccio sabato su fascia appenninica e collinare, ossia con valore massimo diurno non superiore a 0°C. Le minime notturne scenderanno in maniera decisa, specialmente quelle di domenica 14, fino a -10/-12°C su Appennino, -6/-8°C su fascia collinare e -3/-6°C sulle aree pianeggianti, ad eccezione della costa. Qui, per via della presenza di flussi orientali, si registreranno temperature prossime o lievemente superiori allo zero.
Per quanto riguarda la durata di questa ondata di freddo, si stimano temperature sotto la media del periodo almeno fino al 17/18 febbraio. I valori minimi probabilmente diminuiranno ulteriormente anche lunedì 15, soprattutto sulla parte costiera e di pianura orientale portandosi al di sotto dello zero, mentre le massime andranno verso un lento e progressivo rialzo, grazie al rinforzo del campo barico.
Rinforzo del vento e mare molto mosso
Nel corso della giornata di venerdì 12 febbraio assisteremo a un deciso aumento del campo di vento, con rinforzi dai quadranti orientali. Probabili raffiche di burrasca(60-75 km/h) lungo la costa, specie sulla parte settentrionale, e valori di burrasca forte(75-90 km/h) sulle aree di crinale.
Il mare si presenterà quindi mosso o molto mosso, fino a localmente agitato al largo. La presenza di coefficienti di marea alti o molto alti nel corso del fine settimana, unitamente alla presenza di forte ventilazione al largo per molte ore consecutive, accentuerà probabilmente il rischio mareggiata lungo la costa. Possibili fenomeni di ingressione marina specie in aree già di per sé fragili o che presentano vulnerabilità connesse agli eventi precedenti della stagione in corso.
Nevicate fin sui settori di pianura tra venerdì e sabato
L’approfondimento di un minimo barico sul Tirreno nel corso di venerdì 12 febbraio determinerà un incremento progressivo dell’instabilità. La contemporanea avvezione fredda favorirà precipitazioni nevose fin sui settori pianeggianti dell’Emilia, mentre almeno inizialmente sulla Romagna la quota neve si attesterà sui 100-300 metri. Pioggia lungo la costa per via di un locale rialzo termico favorito dalla ventilazione orientale.
Successivamente, il perdurare dell’afflusso freddo consentirà alle temperature di scendere ulteriormente, permettendo alla neve di cadere anche sulla costa. Si tratterà, almeno per quanto riguarda le pianure, di precipitazioni perlopiù deboli, mentre sull’Appennino risulteranno moderate.
Dopo gli ultimi residui di precipitazione presenti nella prima parte di sabato 13, spazio ad ampi rasserenamenti ma ancora in un contesto di forte freddo e ventilazione sostenuta specie su costa e crinale.
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