Una nuova perturbazione si avvicinerà al nostro territorio nel corso di martedì 1 ottobre, determinando nei giorni seguenti condizioni di tempo instabile con piogge diffuse, probabilmente più intense sulle aree montane e sull’Emilia centro-occidentale.
I primi giorni del mese di ottobre saranno particolarmente dinamici per l’arrivo di una nuova perturbazione di origine atlantica, preceduta da correnti umide meridionali che favoriranno un aumento della nuvolosità sull’intera regione martedì 1 ottobre e prime precipitazioni, anche a carattere di rovescio, a ridosso dell’Appennino occidentale.
Dalle prime ore della giornata di mercoledì 2 ottobre la presenza di un minimo di bassa pressione sul Ligure porterà piogge più diffuse, che sulle province centro-occidentali della nostra regione potranno risultare maggiormente intense e persistenti, con fenomeni anche temporaleschi sulle aree montane. Progressivamente le piogge si estenderanno anche all’Emilia orientale e alla Romagna, dove comunque dovrebbero risultare meno intense e alternate a qualche pausa asciutta, specialmente al mattino.
Nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 ottobre permarranno condizioni di spiccata variabilità, con piogge e rovesci alternati a fase asciutte che inizialmente potranno interessare in forma sparsa l’intero territorio, mentre per venerdì sembra più probabile un coinvolgimento del settore orientale della regione mentre altrove si andrà verso un’attenuazione dei fenomeni.
Osservando la stima degli accumuli totali sul nostro territorio fino a venerdì 4 ottobre compreso, si nota come probabilmente sarà l’area appenninica centro-occidentale che vedrà le piogge più consistenti, con probabili accumuli abbondanti intorno a 80-100 mm diffusi e picchi locali superiori. Valori rilevanti sono attesi anche sulle rispettive aree collinari e pianeggianti, dove attualmente si stima con buona probabilità che si superino i 50-60 mm. Andando verso est la probabilità di piogge abbondanti diminuisce, difatti si vedono valori tra 20 e 40 mm sull’Emilia orientale e tra 15 e 30 mm sulla Romagna. Si tratta di una stima comunque indicativa considerato che manca ancora qualche giorno, e il dettaglio sugli accumuli previsti si potrà definire meglio a ridosso dell’evento.
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