Anche il pomeriggio odierno vedrà un incremento dell’instabilità, del tutto simile a quello registrato nella giornata di Lunedì 21, con formazione di rovesci e temporali. La differenza l’avremo sulle aree coinvolte, ci aspettiamo difatti un maggior interessamento della pianura.
Temporali a cella singola o a tratti a multi-cella si formeranno sui settori appenninici nel corso del pomeriggio di oggi, Martedì 22 Settembre, per poi muovere verso le aree pianeggianti e a tratti costiere.
Per quanto riguarda le aree interessate, rimane difficile scendere nel dettaglio proprio perché non si tratterà di strutture temporalesche organizzate. Colpiranno, similmente a quanto già avvenuto in mattinata sul Ferrarese, in forma circoscritta su più aree della regione.
Appare probabile che l’intensificazione dei fenomeni avverrà specialmente quando questi giungeranno sulle pianure, in particolar modo le aree centro-orientali limitrofe al Po. Qui sono attesi i fenomeni più consistenti, tra bassa reggiana, modenese, bolognese e ferrarese.
Per quanto riguarda la stima dei fenomeni intensi, valori di CAPE (energia a disposizione) non molto elevati, scarso windshear e altri indici temporaleschi non particolarmente pronunciati, fanno pensare alle piogge concentrate come criticità più rilevante. E una conferma in più per questa previsione l’abbiamo avuta già ieri con il temporale che ha colpito Bologna.
Raffiche di vento possibili soprattutto nelle aree prossime al Po ma non particolarmente severe, mentre la grandine sarà possibile ma di dimensioni contenute.
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Cosa accadrà nei prossimi giorni?
L’arrivo di una perturbazione di origine nord atlantica favorirà un nuovo incremento dell’instabilità a partire da Giovedì. Difatti, se Mercoledì 23 Settembre sarà una giornata di transizione, con limitate precipitazioni ai settori appenninici e localmente al settore costiero, a partire da Giovedì vedremo un progressivo rinforzo della ventilazione dai quadranti meridionali.
Le raffiche tra Giovedì 24 e Venerdì 25 potranno anche superare i 70-80 km/h su crinale appenninico e i 40-60 km/h sulle aree pianeggianti e costiere.
Sarà molto probabile assistere a precipitazioni, anche abbondanti, lungo l’arco appenninico di confine e nelle zone pianeggianti a nord del Po. Sulle pianure emiliane e romagnole, invece, la probabilità risulta molto più bassa. Ciò è dovuto alle forti raffiche previste in arrivo da Sud-Ovest, che ci porranno in sottovento, impedendo alle precipitazioni di interessarci in modo consistente.
La mappa di probabilità di precipitazioni mostra infatti i colori più intensi nelle aree indicate in precedenza. Poi nella giornata di Sabato 26 Settembre ci attendiamo il transito del minimo depressionario sulla nostra regione verso l’Adriatico, con poche precipitazioni.
Nuove piogge, anche diffuse, riguarderanno i settori orientali tra Domenica 27 e Lunedì 28. Per tutti i dettagli, rimanete sempre con noi.