La nuova settimana esordirà con un graduale peggioramento meteorologico, per l’avvicinamento di una perturbazione: sarà l’occasione per piogge diffuse? Scenari discordanti. Vediamo nel dettaglio.
Goccia fredda: scenario ad elevata incertezza
L’esordio della nuova settimana sarà caratterizzato dalla lenta risalita, dalle Isole Baleari verso il Mediterraneo occidentale, di una “ex perturbazione” evoluta in goccia fredda.
Si tratta di uno degli scenari meteorologici più difficilmente predicibili anche a medio-breve termine (3-4 gg): cosa rende la goccia fredda un fenomeno meteo arduo da prevedere?
- Come è possibile osservare dall’immagine allegata, la goccia fredda è una perturbazione a scala locale piuttosto circoscritta, ai lati della quale si situano campi di Alta Pressione ben più estesi.
Questo suo status le conferisce caratteristiche piuttosto variabili anche per intervalli temporali a breve distanza dall’evento da predire; - La goccia fredda è pressochè ristagnante, poichè ormai slegata da qualsiasi flusso atlantico principale: le sue velocità orizzontali sono molto piccole, mentre ai fini della previsione è bene conoscere come si comportano i moti verticali al suo interno;
- Si parla generalmente di “goccia fredda in quota” perchè tale configurazione è instabile alle medie-alte quote (fra i 500 hpa e i 300 hpa, ossia fra 5000 metri e 8000 metri) e stabile nei bassi strati (nei primi 3000-4000 metri di troposfera, per intenderci).
Tutte queste peculiarità conferiscono alla goccia fredda caratteristiche difficilmente predicibili anche a poche ore di distanza dall’evento: traslazioni di 50-100 km della sua posizione possono potenzialmente determinare uno stravolgimento della previsione a scala locale, passando da piogge/temporali a tempo soleggiato.
Pioverà in Emilia-Romagna?
Come detto sopra, la previsione a scala locale in un contesto di instabilità da goccia fredda assume un’attendibilità, per forza di cose, medio-bassa anche a 2-3 giorni di distanza. Pioverà in Emilia-Romagna, o si tratterà dell’ennesimo peggioramento poco produttivo in termini di accumulo?
La modellistica fisico-matematica su cui si basano le prime osservazioni in una previsione meteo è piuttosto discordante: se il centro di calcolo americano Gfs propende per una perturbazione fra Martedì 19 e Mercoledì 20 Maggio ed accumuli di pioggia abbondanti, il suo omologo europeo Ecmwf è più cauto e pronostica precipitazioni più sparse e meno incisive in termini di accumulo al suolo.
La differenza fra i due principali modelli a scala globale sta nella determinazione della posizione della goccia fredda in quota: se Gfs stima che essa possa situarsi al Centro Italia in prossimità del Lazio, Ecmwf di contro la prevede più a Sud, fra Campania e Basilicata: questa discordanza è fondamentale in termini di previsione per l’Emilia-Romagna, tanto che la prognosi per Martedì e Mercoledì non si può ancora sciogliere del tutto.
Un possibile scenario
Nonostante l’incertezza elevata, è necessario provare a stilare una previsione meteo. Ecco quindi come andrà il tempo nei prossimi giorni:
- Lunedì 18 sarà per buona parte del giorno stabile, con nubi in graduale aumento da Sud. Piogge sparse fra tardo pomeriggio e sera su Appennino, Bassa Romagna ed Emilia interna;
- Martedì 19 vedrà spiccata variabilità: se le precipitazioni nelle prime 6-8 ore interesseranno i settori interni e quelli orientali, fra tardo mattino e pomeriggio i fenomeni piovosi si concentreranno sulle aree occidentali, fra Appennino ed Emilia centro-occidentale.
- Fra Martedì sera-notte e Mercoledì è auspicabile un peggioramento più diffuso sui settori centro-orientali, in grado di apportare accumuli pluviometrici sostanziosi: ciò sarà possibile nel caso in cui la goccia fredda traslasse da Ovest verso Est posizionandosi fra Lazio e Abruzzo.
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