Nella giornata di sabato 19 ottobre si prevede la formazione di un minimo di bassa pressione sul Tirreno che porterà un ulteriore peggioramento del tempo con piogge diffuse e a tratti anche intense. Sussiste ancora margine di incertezza sulle aree maggiormente coinvolte.
Dopo le piogge e i temporali attesi tra oggi, giovedì 17 ottobre e domani venerdì 18 ottobre, si profila un nuovo peggioramento del tempo per sabato 19 ottobre, anche sul settore centro-orientale della regione.
Difatti, l’approfondimento di un minimo di bassa pressione sul Tirreno favorirà piogge diffuse, a tratti anche a carattere di rovescio e/o temporale, che potranno coinvolgere l’Emilia centro-orientale e la Romagna. Come si evince dalle due mappe pubblicate qui sopra, ancora sussiste dell’incertezza tra i due principali modelli meteorologici: il Centro Europeo vede i massimi sui settori emiliani centrali con valori tra 30 e 50m mm, mentre tra Emilia orientale e Romagna non va oltre i 10-20 mm.
Per contro, il modello tedesco Icon vede una preoccupante linea di precipitazioni abbondanti estendersi dalla Romagna verso il bolognese e il modenese, con interessamento anche delle zone recentemente alluvionate. Ora proviamo a spiegarvi il perché di questa differenza tra i due modelli e soprattutto perché ciò che vede il modello Icon è assolutamente da tenere in considerazione.
La differenza tra i due modelli è tutta nella collocazione del minimo di bassa pressione: il modello Icon lo vede risalire maggiormente verso il Tirreno settentrionale, con maggiore intensificazione dei venti e formazione di una convergenza tra lo Scirocco in risalita dall’Adriatico (tendente a piegare da Levante) , i venti di Bora sull’Adriatico settentrionale in arrivo in forma debole/moderata tra ferrarese e ravennate e una debole ventilazione di Maestrale sul restante territorio regionale.
Questo ”scontro” tra venti di differente direzione, potrebbe favorire l’innesco di piogge persistenti e anche intense, eventualmente temporalesche, in evoluzione dal riminese verso nord-ovest, con interessamento di gran parte della Romagna e poi anche del bolognese e successivamente del modenese. Si tratta di un’evoluzione incerta ma critica che andrà monitorata nei prossimi giorni, poiché nel caso si andasse a verificare, non si possono escludere fino a 50-70 mm sulla Romagna, con valori locali però fino a 100 mm nelle aree collinari e pedecollinari, proprio prossime alle zone recentemente alluvionate.
Vi invitiamo pertanto a seguire tutti i nostri prossimi aggiornamenti!