Clima: il 2020 è risultato l’anno più caldo di sempre, ecco i dati

Un 2020 da caldo record, condiviso con il 2016 quello dell’anno che si è appena concluso, almeno stando ai dati pubblicati da Copernicus. Ecco il nostro report con i dati anche a livello nazionale.

Secondo i dati a disposizione il 2020, a livello globale, è risultato l’anno più caldo di sempre da quando si effettuano le rilevazioni, a pari merito con il 2016. Nel dettaglio sono state osservate anomalie termiche positive di 0,6°C superiori alla media di riferimento (1981-2010), con lo scarto che diventa sempre più importante se paragonato all’era preindustriale con un’anomalia pari a +1,25°C. L’Europa segna un’anomalia termica positiva rilevante, con una temperatura media superiore alla norma di 1,6°C a livello annuo. La zona più calda in assoluto è risultata essere la Siberia, con un’anomalia positiva di circa 6°C.

Osservando questo grafico si può notare chiaramente il progressivo e repentino aumento delle temperature a livello globale negli ultimi decenni, in particolar modo dal 1980 ad oggi.

E in Italia?

A livello nazionale , secondo il report dell’ISAC-CNR (istituto di scienze dell’atmosfera e del clima), le anomalie termiche annuali, pur risultando positive, non hanno fatto segnare alcun valore record. Si calcola infatti un’anomalia positiva nazionale pari a +0,96°C rispetto al periodo di riferimento (1981-2010). Complessivamente il 2020 si posiziona al 5° posto fra gli anni più caldi nel nostro paese, classifica guidata dal 2018 con un’anomalia positiva di ben 1,17°C.

Dal punto di vista delle precipitazioni queste sono risultate leggermente sotto media ma con uno scarto negativo che, a livello annuo, non risulta particolarmente significante. E’ caduto sul nostro paese l’85% delle precipitazioni attese nell’intera annata sempre se confrontate con lo stesso periodo di riferimento.

Articolo a cura di Mattia Lanzi.

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