Cambio di circolazione da metà mese con piogge e temperature in calo

Dopo una lunga fase stabile e insolitamente mite per il periodo, specie in quota, la circolazione atmosferica sembra ormai destinata a cambiare, grazie ad una maggiore ingerenza dei flussi Atlantici. In una seconda fase, sarà possibile anche l’afflusso di aria più fredda, con modalità e tempistiche ancora tutte da definire.

QUADRO SINOTTICO

Un’accelerazione del Jet Stream favorirà durante l’inizio della prossima settimana, 15-17 Dicembre, una maggiore ingerenza dei flussi Atlantici anche alle nostre latitudini, con condizioni di marcata instabilità sull’Europa sud-occidentale. Ad oggi, pare che la depressione stazionerà tra penisola Iberica e Baleari, faticando nella progressione verso Est, con apporti precipitativi che risulterebbero dunque maggiori sui settori occidentali della penisola.

 

PRECIPITAZIONI ATTESE

Osservando i primi output modellistici relativi alla possibile distribuzione delle precipitazioni attese per Martedì 16 Dicembre, si nota appunto come gli accumuli più significativi siano previsti proprio sul comparto occidentale della regione. Su Est Emilia e Romagna, invece, le piogge risulterebbero scarse, per lo più limitate a brevi piovaschi.

Neve solo a quote medio-alte

Sui rilievi emiliani i fenomeni potranno risultare consistenti, con punte fino a 80-100 mm/24h; mentre la neve sarà relegata a quote medio-alte per il periodo, 1400-1500m. Da valutare tuttavia la situazione sul piacentino dove, in virtù di una sacca d’aria più fredda tra i 900 e gli 850hPa, si potrà osservare la caduta dei fiocchi anche a quote significativamente più basse, specie in un primo momento.

Est – Emilia e Romagna

Su questi settori non sono attese in questa fase precipitazioni significative; cieli spesso coperti con precipitazioni deboli e intermittenti. Un richiamo mite dai quadranti meridionali in quota, porterà la quota neve temporaneamente oltre i 2000 m. Tra martedì 16 e Mercoledì 17 Dicembre, l’attivazione di una ventilazione sud-orientale in mare aperto, potrà favorire un temporaneo aumento del moto ondoso. 




TENDENZA

Nel periodo successivo la situazione risulta ancora affetta da elevata incertezza: tuttavia, osservando la media degli scenari del modello di calcolo americano GFS, la tendenza sembra impostata verso un calo delle temperature in un contesto di spiccata variabilità. 

Chissà che, dopo diversi anni, il periodo delle festività possa riservare qualche bianca sorpresa a quote medio-basse…..


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Lanzi Mattia