Come previsto ormai da alcuni giorni, la giornata di Lunedì 4 Luglio ha fatto registrare temperature fino a +36/38°C sul comparto centro-orientale della regione, seguite tuttavia dal transito di un intenso sistema temporalesco che ha dispensato danni profusi a causa di grandinate e forti raffiche di vento. Ecco la nostra analisi sull’accaduto.
Lieve cedimento dell’anticiclone
A livello sinottico, la situazione vedeva ancora la presenza di una robusta struttura anticiclonica di matrice Africana sulla nostra regione, disturbata tuttavia da una modesta infiltrazione d’aria più fresca e umida in quota. Il temporaneo cedimento dei geopotenziali e questa seppur debole forzante, hanno consentito l’innesco di fenomenologia piuttosto diffusa e intensa a Nord del Po che ha poi interessato, tra pomeriggio e sera, anche la nostra regione.
Mattinata calda e stabile
La prima parte della giornata è così trascorsa all’insegna della stabilità, da segnalare soltanto il transito di nubi stratificate da Ovest verso Est tra tarda mattinata e primo pomeriggio. Ciò ha ugualmente permesso ai termometri di portarsi fin sui +35/36°C sulla pianure centro-orientali e, complici anche i valori di umidità relativa prossimi al 45/50%, l’atmosfera si presentava esplosiva e predisposta alla formazione di fenomeni intensi.
Fronte temporalesco tra pomeriggio e sera
Nel corso del tardo pomeriggio, un fronte temporalesco originatosi a centinaia di chilometri di distanza (Golfo del Leone), ha attraversato la nostra regione da Ovest verso Est, colpendo in modo particolare parmense e piacentino e, più ad oriente, bolognese e ferrarese. Le celle temporalesche si sono organizzate a costituire un sistema convettivo a mesoscala, tecnicamente un MCS, preceduto da una maestosa nube a mensola (Shelf Cloud), che ha dispensato piogge intense, raffiche di vento fino a 100/110 km/h e grandinate. Anche le zone non interessate direttamente dai fenomeni, come la medio-bassa Romagna e i rilievi, hanno beneficiato dal punto di vista termico del peggioramento, con venti in uscita dal sistema temporalesco che hanno portato ad un apprezzabile calo delle temperature.
Numerosi i danni segnalati in diverse zone della regione
Sebbene il passaggio temporalesco abbia apportato, specie sulla basse pianure, buoni apporti pluviometrici, il suo transito non è risultato indolore: si contano ora i danni dovuti in gran parte alle violente raffiche di vento, fino a 100/110 km/h tra piacentino e parmense, e alla grandine, quest’ultima specie sul bolognese. Numerosi i black-out a causa dell’elevata frequenza elettrica dei temporali e i locali allagamenti, dovuti all’intensità delle precipitazioni e ai conseguenti accumuli ingenti nel giro di poco tempo.
Chiudiamo questo report con le preziose foto-segnalazioni che ieri ci avete inviato dalle zone maggiormente colpite dai temporali e dai danni, tra i quali si annovera, purtroppo, anche una vittima nel piacentino.