Temporali nelle vicinanze: come comportarci?

Durante il periodo estivo capita di trovarsi in una situazione per la quale viene emessa un’allerta per temporali. Come dobbiamo comportarci in questi casi?

Uno degli aspetti fondamentali che bisogna affrontare quando si parla di previsioni è quello della previsione e prevenzione del rischio.

Nel periodo estivo, capita sovente di trovarsi in situazioni per le quali viene emessa un’allerta di Protezione Civile per temporali: come dobbiamo comportarci in questi casi?

Scopriamolo insieme!

L’allerta per temporali

Per quanto riguarda lallerta meteo, si valutano le situazioni di rischio connesse con lo sviluppo di  fenomeni temporaleschi organizzati in strutture di medie/grandi dimensioni, con caratteristiche rilevanti in termini di durata, area interessata e intensità, che potenzialmente possono dar luogo anche a piogge intense, fulminazioni, forti raffiche di vento e grandine.

Essendo la previsione per temporali uno scenario caratterizzato da elevata incertezza previsionale, con fenomeni che presentano elevata intensità puntuale e rapidità di evoluzione. Si valuta quindi, in sede di previsione, la probabilità di accadimento in base alla presenza o meno di condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali organizzati.

La valutazione delle criticità è articolata solo su tre codici colore(verde, giallo, arancione). Non è previsto il codice colore rosso, in quanto i temporali sono, per loro natura, fenomeni a carattere localizzato, cui non si associano generalmente scenari di evento diffusi ed estesi sul territorio, propri del codice di colore rosso.

Come comportarsi in caso di temporali?

Ne abbiamo parlato in varie occasioni, tuttavia osservando la realtà dei fatti ogniqualvolta ci si rende conto di quanto sia fondamentale ribadire i comportamenti più opportuni da osservare.

Prima del temporale

  • Pianificare bene le attività: prima di qualsiasi attività che può essere esposta al rischio temporali, come ad esempio lavori all’aperto, gite, escursioni, consultare i bollettini meteorologici. Eventualmente tenendo a mente i consigli che vi abbiamo indicato in questo articoloNel caso in cui la previsione recasse la possibilità di maltempo, è necessario controllare l’eventuale presenza di allerte. Se sei all’aperto e senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri: allontanati velocemente.
  • Non esitare a rivedere i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà – a posteriori – rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi. Tuttavia, non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente. Ricorda che con questi fenomeni è sempre preferibile un eccesso di cautela che un difetto di prudenza.

Durante il temporale

  • All’aperto nessun luogo è sicuro, quindi la prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l’ultimo tuono, prima di riprendere le attività all’aperto. In mancanza di un edificio, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata.
  • Per capire dove si abbatteranno con maggior frequenza le scariche elettriche bisogna considerare la forma degli oggetti, non il materiale di cui sono composti. I bersagli privilegiati sono quelli alti (alberi, pali, tralicci) o comunque sporgenti rispetto a un ambiente circostante più basso (anche una singola persona in un luogo ampio e piatto, come un prato o una spiaggia), e quelli di forma appuntita (ombrello, canna da pesca, ecc.).
  • Il metallo non attira i fulmini, non è quindi pericoloso indossare o tenere in mano piccoli oggetti metallici (orologio, chiavi, collane, orecchini, ecc.). Il metallo è però un buon conduttore di elettricità: è quindi importante restare lontani da oggetti metallici particolarmente estesi (reti o recinzioni, ringhiere, gradinate o spalti, funi o scale, ecc.). Se una struttura come queste viene colpita da un fulmine, il metallo può condurre la corrente alla persona che vi si trova a contatto o nelle immediate vicinanze. Per lo stesso motivo, è opportuno stare lontani dall’acqua (allontanandosi dalla riva del mare o di un lago) se nelle vicinanze si sta scatenando un temporale.
  • NON sostare in prossimità dei corsi d’acqua, specie se a regime torrentizio, anche se apparentemente in secca. Un temporale a monte potrebbe farlo ingrossare rapidamente, rendendo la situazione potenzialmente fatale. NON sostare in prossimità di zone a rischio frana, né in prossimità dei ponti. Se ci si trova in auto, è bene ridurre la velocità, in quanto le forti precipitazioni potrebbero favorire riduzioni della visibilità. Si ricorda che il temporale può essere accompagnato da grandine, i cui chicchi possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, divenendo capaci di arrecar danni e mettere in pericolo l’incolumità delle persone.  Se la strada è già allagata, non fermarti e cerca di raggiungere, sempre a velocità moderata, un luogo sicuro dove sostare. In caso di temporale in corso o appena avvenuto, non entrare in auto in un sottopasso se non hai la certezza che sia sgombro dall’acqua. E ricorda che anche poche decine di centimetri d’acqua posso costituire un grave pericolo. Evita di sostare in scantinati, seminterrati, piani bassi, garage, a forte rischio di allagamento durante intensi scrosci di pioggia.
  • In mare o al lago esci immediatamente dall’acqua e allontanati dalla riva, così come dal bordo di
    una piscina all’aperto, liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.
  • RICORDA: se una persona viene colpita da un fulmine non rimane carica elettricamente e non è quindi rischioso prestarle soccorso, ad esempio con la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. L’80% delle persone colpite da un fulmine sopravvive se viene soccorsa tempestivamente.

In caso di tromba d’aria…

Le trombe d’aria sono molto pericolose per l’elevata velocità dei venti, che possono danneggiare edifici, rompere vetri, scoperchiare tetti, distorcere tralicci dell’alta tensione, sradicare alberi. Il materiale risucchiato dalla tromba d’aria, una volta esaurita la spinta ascensionale, ricade a terra anche a notevole distanza, mettendo a rischio la vita delle persone.

  • allontanati da finestre e vetrate.
  • non rifugiarti in mansarda perché il tetto può essere divelto dalla furia del vento.
  • fermati ai piani più bassi.
  • stacca luce e gas per evitare cortocircuiti e perdite di gas, per i danni provocati dal vento.
  • non ripararti a ridosso dei muri perimetrali di case o strade perché possono crollare sotto la spinta del vento.
  • abbandona auto o roulotte, perché possono essere trascinate via dal vento.
  • se non trovi un rifugio adatto, distenditi supino a terra, negli avvallamenti del terreno.

In caso di Downburst

Abbiamo spiegato in questo articolo la differenza tra il Downburst e la tromba d’aria, nonché la differente predicibilità dei due fenomeni. Si notano differenze anche legate alla prevenzione del rischio.

In linea di massima valgono le raccomandazioni per la prevenzione da temporale e da tornado(indicate sopra), tuttavia vi è una differenza MOLTO IMPORTANTE: un tornado si “vede arrivare”, eccetto che nella zona circoscritta in cui si forma, mentre per quanto riguarda il downburst non è possibile decifrarne le caratteristiche osservando la nube in arrivo.

Non sempre una “maggior appariscenza” della nube corrisponde a un fenomeno più violento: questo può rappresentare un pericolo in contesti contrari, ossia quando la nube si nota “poco” ma in realtà è foriera di un downburst molto severo.

In tal caso, assume un ruolo fondamentale l’osservazione in tempo reale e il monitoraggio, per capire la tipologia del fenomeno in corso e la sua intensità.

Si ricorda che sottovalutare le allerte, i bollettini, o peggio, i temporali nelle vicinanze solo perché “sembrano lontani”, ci espone a un rischio MORTALE.

E ricordate, come ha affermato Filippo Thiery, anche quando il pomeriggio sembra troppo azzurro e lungo, a tramutarsi bruscamente in nero e breve – maledettamente troppo breve – ci vuole davvero poco, soprattutto in Estate.

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