Emilia-Romagna: in arrivo piogge sui rilievi, attenzione ai fiumi

Dopo il temporaneo rinforzo dell’alta pressione a garantire maggiore stabilità in questa prima parte di settimana, flussi atlantici potranno favorire il ritorno delle piogge sulla nostra regione. Una situazione da tenere strettamente sotto controllo anche per via dell’impatto delle precipitazioni sul nostro territorio.

L’alta pressione lascerà il passo a flussi atlantici nella seconda parte di settimana, con un incremento dell’instabilità anche sulla nostra regione.

Già tra Mercoledì e Giovedì avremo una maggior nuvolosità associata a qualche pioggia specialmente sul crinale appenninico occidentale, ma è nella giornata di Venerdì 20 Dicembre che un peggioramento più corposo è atteso sui nostri settori.

Particolare attenzione ai rilievi occidentali, ossia Piacentino, Parmense e Reggiano che potrebbero vedere accumuli elevati superiori anche a 100 mm di pioggia.

La configurazione è simile a tante altre che han apportato anche nel mese di Novembre piogge molto consistenti sul nostro Appennino. Inoltre, il forte richiamo Sciroccale renderà le temperature miti anche in alto appennino, con episodi nevosi solo sulle vette.

Di conseguenza un carico di pioggia che su quei settori andrà a riversarsi con buona rapidità nei corsi d’acqua, potendo generare episodi di piena specialmente sui bacini idrografici del reticolo minore. Essi sono tutti i canali e i corsi d’acqua a regime torrentizio, nonché tutti i fiumi che non possiedono monitoraggio strumentale. Di conseguenza risulta ancora più importante un’accurata previsione delle condizioni meteorologiche al fine di prevenire eventuali rischi.

Di lì ad ingrossare, almeno temporaneamente, anche i corsi d’acqua maggiori almeno nel tratto appenninico e collinare, ci vuol poco.

Un problema da non sottovalutare

Si vuol porre attenzione su questo aspetto non certo per allarmismo (che non trova posto su questo sito), tuttavia visti anche i recenti episodi che han coinvolto il nostro Appennino, è bene che si renda chiara la situazione.

Dovete sapere infatti che non è solo un problema di “piene dei fiumi” inteso come aumento del livello idrometrico dei corsi d’acqua, ma anche di tutto quanto connesso con il dissesto idrogeologico che coinvolge la nostra dorsale. Ricordiamo che sono settori ad alto rischio frana, e già diverse località sono ancora immerse nelle problematiche legate alle persistenti piogge di Novembre.

Di conseguenza la combinazione di piogge persistenti, fusione del manto nevoso presente anche a causa delle temperature miti fino ad alta quota e il territorio già vulnerabile, non fa altro che aumentare il rischio.

Questa è una prima linea di tendenza, ma con un’attendibilità abbastanza buona pur mancando ancora 3-4 giorni.

Chiaramente ne riparleremo, ma per chi si trova nei settori su cui ci siamo focalizzati in questa analisi, è bene che entri già nell’ottica di prestare attenzione.

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