L’Allerta Gialla: fin troppo spesso sottovalutata

Cerchiamo di comprendere meglio il significato delle allerte meteo, partendo dal codice colore “giallo”. Un’allerta fin troppo spesso sottovalutata, ma che in realtà fornisce indicazioni ben precise sui possibili rischi.

Analizziamo il codice colore giallo, corrispondente alla criticità ordinaria. Essa è il primo livello di allerta, riguardante fenomeni localizzati. Tendenzialmente si riferisce a locali criticità risolvibili mediante l’intervento del Comune(uomini e mezzi) così come dalle locali stazioni dei Vigili del Fuoco.

Il colore quindi ha uno scopo ben preciso, anche dal punto di vista operativo, con l’obiettivo di ridurre l’impatto, andando ad evitare o limitare i danni connessi con il verificarsi di una determinata criticità.

Significato delle criticità

Lo schema riassume gli scenari di criticità per quanto riguarda la criticità idraulica, la criticità idrogeologica e la criticità idrogeologica per temporali.

Capiamo meglio i tre tipi di criticità.

  • Idraulica: vengono valutate, a scala regionale, le criticità connesse coi corsi d’acqua maggiori, ossia quei corsi d’acqua per i quali è previsto un monitoraggio strumentale del livello idrometrico e di conseguenza risulta possibile effettuare una previsione dell’evoluzione della piena. L’allerta gialla per criticità idraulica viene emessa nel momento in cui si valuta la possibilità di fenomeni localizzati di piena al di sopra della soglia 1, corrispondente al passaggio di una piena poco significativa, che tuttavia potrebbe necessitare locali azioni preventive sui corsi d’acqua.
  • Idrogeologica: viene valutata la possibilità di frane, oppure le piene dei corsi minori, ossia tutti quei corsi d’acqua che non possiedono un monitoraggio strumentale. In fase di evento non è possibile effettuare la previsione a breve termine dell’evoluzione della criticità idrogeologica in atto attraverso il monitoraggio strumentale, ai fini dell’emissione di
    documenti di monitoraggio.
  • Temporali: viene valutata la possibilità di sviluppo di temporali organizzati con caratteristiche rilevanti di durata, intensità ed area interessata. Tali fenomeni possono dar luogo, potenzialmente, a grandine, raffiche di vento, nonché piogge puntualmente intense. Per quanto riguarda gli scenari di criticità, può avverarsi quanto atteso per la criticità idrogeologica, ma con maggior intensità puntuale e rapidità di evoluzione.

Criticità meteo

Vengono poi valutate le criticità connesse al vento, alle temperature estreme, alla neve, alla pioggia congelantesi, allo stato del mare e alla criticità costiera. Ciascuna di queste condizioni possiede dei parametri per i quali viene determinato il livello di allerta, in base alla stima dell’impatto che essi hanno sul territorio.

Un’allerta troppo spesso sottovalutata

L’allerta gialla risulta troppo spesso sottovalutata, probabilmente perché si pensa ancora che essa riguardi fenomeni deboli. Non è affatto così. La distinzione dei codici colori è determinata dalla diffusione delle criticità sul territorio regionale. Ciò significa che un fenomeno può essere molto intenso anche nel contesto di allerta gialla. Solo che in questo caso esso risulterà maggiormente circoscritto rispetto a un contesto, ad esempio, di allerta arancione, dove si stima una criticità maggiormente diffusa.

Questo fatto porta al secondo probabile motivo di sottovalutazione. Essendo lo scenario di allerta gialla caratterizzato da fenomeni localizzati, capita spesso che in diverse zone “non accada nulla”. Questo può quindi lasciar pensare a un’allerta infondata. In realtà, essa è più che giustificata se si stimano criticità localizzate, che, per significato stesso della parola, non risultano diffuse e quindi è possibile che qualcuno “non si accorga di niente”.

Nei prossimi appuntamenti analizzeremo meglio anche il contesto di allerta arancione e allerta rossa. 

Lo staff di Centro Meteo Emilia Romagna invita a seguire sempre le allerte e i messaggi di Protezione Civile, la cui diffusione rientra tra le attività dell’Associazione stessa.

Seguici su Instagram