Gli esiti delle analisi di Arpae confermano il rientro nei limiti di legge delle concentrazioni batteriologiche per 17 punti della fascia costiera. Le restanti sette acque analizzate restano in attesa dei risultati che saranno pubblicati Venerdì 2 Agosto.
I 17 punti in cui cessa il divieto di balneazione sono:
Comune di Comacchio (Lido Volano punto A, Lido Volano punto B);
Comune di Cesenatico (Canale Tagliata Sud);
Comune di San Mauro Pascoli (San Mauro Mare Nord);
Comune di Rimini (Foce Marecchia 50 m N, Porto Canale 100 m S, Ausa, Bellariva/Colonnella 1, Bellariva/Colonnella 2, Marebello/Istituto Marco Polo, Rivazzurra/Rodella, Miramare/Roncasso, Miramare/Rio Asse N);
Comune di Riccione (Rio Asse S, Fogliano Marina);
Comune di Cattolica (Torrente Ventena 50m Nord, Torrente Ventena 50m Sud).
Le restanti sette acque rimangono in attesa dei risultati definitivi, che saranno pubblicati da Arpae nella giornata di Venerdì 2 Agosto. Dinanzi a una prima analisi, anche per tali acque la concentrazione pare rientrare nei limiti di legge. Per la cessazione del divieto è tuttavia necessario, per prassi, attendere i risultati definitivi.
I punti in attesa sono i seguenti:
Savignano sul Rubicone (Savignano); Rimini (Rivabella Turchetta), Misano Adriatico (Rio Agina, Porto Verde/Porto Canale 100m N); Riccione (Foce Marano 50m N, Porto Canale 100m N); Cattolica (tra 1 e 2 scogliera).
Arpae ricorda…
Il controllo delle acque di balneazione prevede analisi a calendario stabilite dalle norme comunitarie e nazionali (e definito nel dettaglio dalle singoli Regioni ad inizio stagione balneare) da svolgere contemporaneamente su tutti i punti (97 in Emilia-Romagna). La metodica ufficiale applicata prevede l’analisi batteriologica realizzata con un tempo di analisi dei campioni di 48 ore, nel caso in cui si osservino dei superamenti delle soglie di legge entro le 24 ore, se ne da informazione preventiva che permette di intervenire subito con adozione tempestiva di misure a tutela della salute: vengono informati l’Ausl competente e il Sindaco che emette l’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione nei punti interessati. Appena Arpae viene a conoscenza del risultato positivo, senza aspettare le 48 ore, effettua immediatamente un nuovo campionamento, per verificare il prima possibile il ripristino delle condizioni di balneabilità che portano alla revoca del divieto con ordinanza del Sindaco.
Il sistema di monitoraggio delle acque di balneazione risponde rigorosamente alle norme e negli anni, oltre a salvaguardare le criticità attraverso i divieti temporanei di balneazione, ha consentito di classificare le acque di balneazione dell’Emilia-Romagna, risultate di qualità “eccellente” in 88 località su 97.
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