Tendenza: possibile ondata di freddo da metà mese

Sembra cambiare il quadro meteorologico a livello europeo e sul bacino del Mediterraneo, con probabilità maggiori di un’ondata di freddo da metà febbraio. Facciamo il punto.

Sembra profilarsi un cambio di pattern per metà febbraio, con gli scenari ensemble che da qualche aggiornamento calcolano la possibilità di un evento freddo che potrebbe coinvolgere anche il bacino del Mediterraneo.

Il Vortice Polare debole sembra poter condizionare nuovamente il contesto meteorologico sull’Europa e a partire dal 12 febbraio l’elevazione del campo d’alta pressione tra Penisola Iberica e Regno Unito, favorirà la discesa di una massa d’aria fredda sull’Europa centro-orientale. In questa situazione i nostri settori sarebbero interessati direttamente dall’avvezione fredda, con un deciso calo termico. Una vera e propria ondata di freddo, i cui effetti in termini di precipitazioni comunque non possono ancora essere determinati. In partenza si tratterebbe di freddo secco, tuttavia sul settore costiero e sulla parte orientale della regione, l’elevato contrasto tra l’aria fredda in scorrimento sul mare e il relativo calore presente su quest’ultimo, potrebbe favorire fenomeni nevosi a carattere di rovescio grazie all’ASES (Adriatic-sea Effect Snow).

Osservando il grafico ensemble di ECMWF (Centro Europeo), notiamo come a partire dal 10/11 febbraio vi sia una progressiva flessione termica in quota, più accentuata nel fine settimana. I valori si porterebbero anche di 8-10 gradi sotto la media del periodo (rif. 1981-2010).

Sembra possa trattarsi di un periodo relativamente lungo, con flussi freddi diretti sui nostri settori almeno per 4-5 giorni.

Mancando ancora 5-6 giorni ci sono molti dettagli da ”limare”, compreso la direzione della massa d’aria, i cui effetti sarebbero amplificati nel caso in cui giungesse direttamente sul Mediterraneo, ma per contro sarebbero attenuati nel caso scivolasse sui Balcani diretta verso la Grecia.

La tesi riguardante l’ondata di freddo è però avvalorata non solo dalla presenza di un vortice polare scarsamente coeso, costante di quest’inverno, che favorisce una maggior circolazione in senso meridiano, ma anche per la presenza di alcuni indici teleconnetivi favorevoli come la MJO prevista passare in fase 7 e 8 e un indice PNA previsto passare verso valori positivi.

Detto ciò, non resta quindi che attendere i prossimi sviluppi rimanendo come sempre aggiornati su Centro Meteo Emilia Romagna

Federico Antonioli
Elia Lombardi