Sulla falsa riga degli ultimi anni, anche quello appena concluso è stato caratterizzato da temperature ben al di sopra della media climatologica in regione, ricalcando un trend globale al rialzo che ha fatto registrare, per la prima volta, un’anomalia a livello mondiale superiore ai +1,5°C. Estreme tuttavia non sono state solo le temperature bensì anche le precipitazioni, frequenti e abbondanti sul nostro territorio, che hanno portato a stabilire nuovi record e indotto disagi diffusi. Ecco una panoramica su quanto successo con l’ausilio dei data Arpae.
TEMPERATURE
Dal punto di vista termico, il 2024 ha fatto registrare in Emilia-Romagna un’anomalia positiva pari a +1,3°C rispetto alla media di riferimento (1991-2020): un dato ancor più alto, seppur di poco, risposto a quello registrato l’anno precedente. Il mese di Febbraio e in generale la stagione invernale sono risultate decisamente anomale, con il trimestre freddo che è risultato in regione il più caldo dal 1961. Blande anomalie negative nei mesi di Maggio e Novembre, non sono state significative in funzione di controbilanciare gli esuberi termici al rialzo.
- Andamento temperature annuale a livello medio regionale (linea nera)
- Temperatura media del trimestre invernale dal 1961 ad oggi
Durante l’inverno lo zero termico si è attestato mediamente sui 2300m, oltre dunque le vette Appenniniche, rispetto ad una media di 1700m (1991-2020) con un trend comunque in costante aumento con l’indice che, nel corso del trentennio, ha presentato un progressivo aumento di oltre 200 m. La temperatura media del trimestre in oggetto è risultata superiore ai +6°C, come successo sole altre 2 volte dal 1961, ma mai così alta, come si evince dal secondo grafico.
PRECIPITAZIONI
Anche le precipitazioni hanno fatto registrare valori estremi in regione: il 2024 è stato infatti l’anno più piovoso dal 1961 con un valore medio regionale pari a ben 1204mm. Il surplus pluviometrico è attribuibile ad una piovosità abbondante per l’intero arco dell’anno, come si può apprezzare dal grafico, con eventi eccezionali specialmente nella prima parte d’autunno (17-19 Settembre e 19-20 Ottobre). L’unico mese in controtendenza è stato quello di Novembre, particolarmente secco sul nostro territorio.
- Andamento precipitazioni medie a livello regionale nel 2024
SITUAZIONE IDRICA
In conseguenza a ciò la regione presenta, a Dicembre 2024, un’elevata disponibilità di risorse idriche, come si evince dall’analisi dell’indice SPI a 12 mesi. L’indice valuta la disponibilità di risorse idriche nel sottosuolo, che rispondo agli effetti delle condizioni atmosferiche in maniera più lenta rispetto all’umidità del suolo. Come si può notare la situazione è tranquilla sull’intero territorio regionale, con anomalie positive più marcate sul comparto centrale della regione.
- SPI-Index a 12 mesi
Di seguito, lasciamo le nostre analisi dei due principali eventi estremi che si sono verificati nell’anno appena trascorso, il primo tra il 17 e il 19 settembre e il secondo nel periodo 19-20 Ottobre