Ecco i dati di Arpae in merito all’ultimo mese del 2020, che si è rivelato piuttosto mite ed estremamente piovoso. A livello regionale è da record dal 1961 stando ai dati dell’ente regionale.
In base ai dati Arpae il mese di Dicembre si è rivelato particolarmente piovoso e al tempo stesso piuttosto mite. Lo testimoniano le frequenti ed abbondanti nevicate che, ad eccezione di alcuni episodi anche rilevanti, si sono mantenute a quote Appenniniche. L’anomalia che più balza all’occhio è quella delle precipitazioni, basti pensare che dal 1961 ad oggi il Dicembre 2020 è risultato di gran lunga quello più piovoso su buona parte della regione.
Temperature
Temperature in generale superiori alle medie del periodo, specie nella seconda e nella terza decade del mese, mentre nella prima decade si sono mantenute prossime alla media di riferimento. Anomalia termica che può trovare spiegazione in 2 fattori principali: innanzitutto la frequente copertura nuvolosa, che non ha permesso alle temperature minime di scendere su valori tipici del periodo (le gelate in pianure sono state infatti piuttosto rare) e in parte dal tipo di circolazione che ha caratterizzato il mese. Le perturbazioni Nord-Atlantiche risultano, infatti, piuttosto umide, ma al contempo non comportano la discesa di aria particolarmente fredda, ma anzi la risalita di flussi miti sud-occidentali. Complessivamente il mese di Dicembre chiude con un’anomalia positiva di circa +2,5°C rispetto alla media di riferimento (1961-1990).
Precipitazioni
Le precipitazioni sono risultate abbondanti e frequenti, distribuite sull’intero territorio regionale, con picchi precipitativi tra fa lascia appenninica e la pianura centro-occidentale. Come si nota dalla mappa sotto riportata, le piogge si sono concentrate soprattutto nella prima decade del mese e in parte nella terza decade, mentre durante la seconda decade si è avuta una grande variabilità, con qualche pioggia alternate a momenti più stabili. Il cumulato medio regionale registrato nel mese appena trascorso è stato di 210 mm a fronte dei 77 mm attesi, ben il triplo del normale.
Articolo a cura di Mattia Lanzi
Ricevi aggiornamenti sul tuo telefono